I RACCONTI DELLO ZIO TOM – VHS WALT DISNEY HOME VIDEO 1989
Scritto da disneytapesandmore || 26 Aprile 2022

“I racconti dello Zio Tom” 

(Song of the south) 

Codice VHS: VI 4041
BOX: Nero, Plastica morbida
Collana: Walt Disney Home Video
Distributore: Walt Disney Home Video – Via Hoepli 3, Milano
Ologramma argentato: Cinepresa
Sticker VHS: Topolino
Logo WD: Presente
Pubblicità iniziali: Assenti
Intro:
Edizione: Maggio 1989
Versione: Vendita/Noleggio
Macrovision

DESCRIZIONE NASTRO:

A fine anni ’80 uscì una nuova edizione, la terza per l’esattezza, del lungometraggio live action firmato Walt Disney I racconti dello zio Tom”. Ma si trattava davvero di una nuova edizione? La risposta al quesito è parzialmente affermativa: nel suo complesso il nastro non era una semplice ristampa delle due precedenti edizioni, né tanto meno le novità introdotte si limitavano ad una sostituzione delle avvertenze legali iniziali. Oltre all’incepit del nastro, vennero apportate delle piccole ma rilevanti modifiche anche al master video del film. La base di partenza per il comparto video de “I racconti dello Zio Tom” in questa VHS è la stessa adottata anche dalle altre due videocassette, con un ritocco degno di nota apportato all’inizio del film. Segnaliamo la rimozione del cartello Buena Vista, con il quale si aprivano le precedenti videocassette, ovvero la società distributrice dell’opera in occasione di una delle sue riedizioni cinematografiche. Le differenze non si fermano qui: i primi secondi del film sono privi di audio, che viene introdotto con una sfumatura in crescendo solo alla comparsa del titolo, col cominciare della canzone “Song of the South“. Nella prima edizione, così come nella seconda, non abbiamo rilevato alcun buco audio iniziale. A scanso di equivoci, ci teniamo a sottolineare che in questa VHS, così come in tutte le altre distribuite ufficialmente in Italia, il film viene presentato col secondo doppiaggio italiano del 1973, mentre il primo risulta tutt’oggi inedito in home video. Il cristallino audio stereo del nastro, abbinato ad un master video un po’ malconcio, creano un curioso ed interessante contrasto.

Fedele compagno di questa videocassetta è il logo WD che, sostituendo il precedente CWD, si sposta dall’angolo sinistro al destro dello schermo per tutta la durata del lungometraggio.

Se ben ricordate, le precedenti versioni in videocassetta de “I racconti dello Zio Tom” erano proposte senza i titoli di testa cinematografici in italiano, che la Rai invece aveva recuperato e giuntato allo stesso master dell’edizione del 1984 per le sue trasmissioni TV. La Walt Disney Home Video ha forse sfruttato l’occasione di una nuova distribuzione su nastro del film per inserire tali cartelli in una VHS? Purtroppo no, i titoli di testa e coda continuano ad essere mostrati nella loro versione inglese.

STORIA DELLA VHS:

Nel Maggio 1989, dopo circa quattro anni dall’ultima, la Walt Disney pubblicò in Italia un’ulteriore edizione de “I racconti dello Zio Tom“. La rinnovata versione era disponibile per il videonoleggio oppure, in alternativa, per la vendita. Con la seconda opzione ci affacciamo ad una cifra cospicua richiesta per l’aggiunta del titolo nella casa del singolo consumatore: la pubblicità riportata sul Topolino n. 1747 del 21/05/1989 menziona ben £. 109.000, cifra decisamente importante per l’epoca. Un paio di anni dopo, nel Settembre 1991, il titolo sarebbe tornato con la quarta edizione, questa volta esclusivamente da vendita, decisamente più economica – il prezzo di catalogo era £. 39.900 – e dalla qualità video migliore. L’edizione del 1989, contrariamente alle prime due, fu stampata solo in formato VHS. Non esistono, dunque, esemplari originali in Video 2000 o Betamax per questa edizione. Segnaliamo che, sebbene come anticipato la data di pubblicazione sia Maggio 1989, nel retro della fascetta continua ad essere riportata la data della prima edizione home video commercializzata dalla Disney sul territorio italiano, ovvero Gennaio 1984. Chi ci legge da un po’ saprà che il comparto home video Disney italiano non aggiornava mai le date quando distribuiva una nuova edizione di un titolo già stampato, indicando sempre la data della prima edizione. Questo fino al 1992, dopodiché le cose mutarono.

Articolo con scopo informativo. Tutte le immagini appartengono ai rispettivi proprietari di Copyright. Scansione della fascetta ad opera di Marco Zaffuto.