“Lo Scrigno delle sette perle”
(Melody Time)
Codice VHS: VI 4051
BOX: Nero grande
Collana: Walt Disney Home Video
Distributore: Walt Disney Home Video – Via Hoepli 3, Milano
Ologramma argentato: Cinepresa
Logo WD: Presente
Pubblicità iniziali: Fumetti Disney
Intro: 
Sticker VHS: Topolino (1988-1991)
Edizione: Dicembre 1989 (in copertina Novembre 1984)
Versione: Noleggio
Macrovision: 
DESCRIZIONE NASTRO:
Solitamente ci sono dei miglioramenti tra un’edizione VHS e la successiva. Purtroppo non sempre è così, come nel caso della seconda edizione de Lo scrigno delle sette perle. Rispetto alla precedente VHS del 1984, siamo di fronte ad un master video non solo molto più spento e cupo, ma anche più usurato e con maggiore rumore video. In compenso, l’immagine risulta meno zoomata, se confrontata con quella della prima edizione. Vi proponiamo un confronto tra la versione VHS del 1984 (a sinistra) e quella del 1989 (a destra) affinché il tutto risulti più chiaro.
Dal confronto precedente avrete notato un altro segno dell’evoluzione home video Disney, ovvero il passaggio dall’enorme logo Creazioni Walt Disney (CWD) al più piccolo logo WD. Purtroppo, il distributore non approfittò della nuova uscita per recuperare i cartelli italiani dell’opera, che avrebbero visto luce soltanto nel 1999, con la prima edizione distribuita esclusivamente per la vendita al pubblico. Non fu recuperato nemmeno il doppiaggio cinematografico originale, lasciando per l’ultima volta il ridoppiaggio quasi totale del 1984. Fortunatamente, come nella prima videocassetta, il segmento di Pecos Bill presenta la traccia audio italiana originale, senza censure nemmeno nel comparto video. Le videocassette degli anni ’80 sono l’unico modo per ascoltare la canzone di Pecos Bill in forma integrale, poiché successivamente sarà accorciata per eliminare tutti i riferimenti al tabagismo. Volendo essere precisi, è errato dire che la sequenza di Pecos Bill è mostrata in forma integrale: così come nella versione del 1984, manca un piccolo segmento introduttivo dell’episodio. Il motivo è semplice: l’audio italiano proviene probabilmente non dal master d’epoca de Lo scrigno delle Sette Perle, bensì dalla compilation cinematografica Paperino nel Far West (potete trovarne la scheda sul sito VHS WD). Poiché tale sequenza si apriva con “Ed ecco la settima ed ultima perla“, venne chiaramente rimossa dal film di montaggio, facendolo incominciare direttamente dal canto dei pionieri. Per non lasciare una parte di film in inglese, forse poiché accortosi a doppiaggio ultimato, chi curò la nuova edizione italiana decise di tagliare la parte per la quale non si disponeva prontamente del doppiaggio d’epoca, preservando soltanto pochi secondi iniziali ed il titolo dell’ultima perla.
STORIA DELLA VHS:
Uno degli ultimi titoli che la Disney rieditò a fine anni ’80, per quanto concerne le edizioni da noleggio, fu il Classico Lo Scrigno delle sette perle. La videocassetta venne licenziata a Dicembre 1989, un vero e proprio regalo di Natale per noi appassionati! Come esposto sopra, il contenuto non è esattamente identico alla edizione home video di cinque anni prima e lo stesso vale per la fascetta: in copertina sono presenti gli stessi disegni della prima VHS, basati sul manifesto italiano d’epoca, con modifiche grafiche per adeguare il tutto allo standard delle copertine di fine anni ’80. L’immagine del fronte non è più circondata da una cornice. La costa e il retro assumono tinte gialle, sulle quali giace l’ologramma argentato. Niente più box morbido: la videocassetta è accompagnata da un box rigido firmato Walt Disney Home Video, lo stesso che troveremo fino al 1991 su tutti i titoli Walt Disney. Il titolo venne stampato soltanto in formato VHS poiché da anni erano stati abbandonati i formati Betamax e Video 2000, utilizzati invece nel 1984 congiuntamente al formato VHS.
Nell’Aprile 1992 – siamo a conoscenza di una sola replica anni ’90 dopo tale data – il film venne mandato in onda sulle reti RAI. Verrebbe da pensare che alla RAI venne consegnato il master dell’ultima VHS italiana per le sue trasmissioni. Invece, curiosamente, la fonte video trasmessa sulla RAI è quella della prima videocassetta, con la sola aggiunta di un titolo italiano, realizzato ex novo.
Vi lasciamo con una pubblicità di questa videocassetta, apparsa sul settimanale Topolino.
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