LE MILLE E UNA FIABA – VHS DEAGOSTINI (COLLANA EDITORIALE)
Scritto da disneytapesandmore || 22 Febbraio 2022


CRISTINA D’AVENA PRESENTA
LE MILLE E UNA FIABA – LE PIÙ BELLE STORIE DI TUTTI I TEMPI
(1989-1992)

Le mille e una fiaba – Le più belle storie di tutti i tempi” è una raccolta editoriale ad opera della De Agostini – Amz, apparsa per la prima volta sul tramontare del 1989 e riproposta nelle edicole fino al 1992. L’opera era presentata da Cristina D’Avena, icona delle sigle dei cartoni animati Fininvest, che all’inizio di ogni fiaba faceva una breve introduzione e ne anticipava la morale. La storia de “Le mille e una fiaba” è piuttosto complessa.

LA PRIMA EDIZIONE 

La collana fu lanciata nell’autunno 1989 e veniva sponsorizzata da Cristina D’Avena, al termine degli episodi dei telefilm che la vedevano protagonista, o indipendentemente, attraverso spot TV. Inizialmente erano previsti 15 volumi, come indicato nel piano dell’opera. Tuttavia, la raccolta ebbe un enorme successo e venne prolungata fino ad arrivare a 25 volumi. Specifichiamo che questa prima edizione si apriva con “Biancaneve“, a differenza di quelle successive. Esistono due varianti della serie: una versione composta da videocassetta e volume illustrato, dal costo di £ 14.900 per la prima uscita e £ 24.900 per quelle successive, e un’altra dove il libro illustrato non era accompagnato da una VHS bensì da una audiocassetta. Non abbiamo le audiocassette nella nostra collezione, ma sappiamo che la storia veniva narrata da alcuni doppiatori ed erano spesso presenti delle canzoni ispirate al racconto, cantate da Lara Bobbio. I fascicoli delle due versioni differivano solo in un particolare: quelli abbinati a VHS erano con copertina rigida, mentre quelli della versione con audiocassetta avevano la copertina morbida. Tornando alle videocassette, tutte le uscite avevano il timbro SIAE impresso sullo sticker della VHS, fatta eccezione di “Peter Pan“, dove tale visto manca poiché è presente uno sticker SIAE sulla custodia.

 

LA SECONDA EDIZIONE 

Il successo della collana fece sì che l’edicole videro un suo ritorno nel Febbraio 1991. Sulla carta si trattava di un’edizione ad opera della DeAgostini Junior ma di fatto, su libri e videocassette, era ancora presente il logo DeAgostini-AMZ. Per quanto riguarda la composizione della raccolta, non ne siamo certi, ma ipotizziamo che in questa edizione rimase invariato il numero di uscite a 25 (sebbene gli spot ne riportassero solo 20+le 2 a prezzo ridotto). Tutte le custodie avevano uno sticker SIAE incollato nel retro. Pertanto, non era più necessario il timbro SIAE sugli sticker delle VHS. Il prezzo era diminuito rispetto a quello della prima edizione: la versione con videocassetta costava £ 19.900 (£ 12.900 per le prime due uscite), quella con audiocassetta £ 6.900 (£ 3.900 le prime due). La riduzione fu probabilmente decisa per stimolare le persone ad acquistare la raccolta completa e per competere con le videocassette Disney, che in quegli ultimi anni subirono un drastico calo di prezzo. I codici delle videocassette non cambiarono, nonostante ciò l’ordine delle uscite della prima edizione non venne rispettato: “Peter Pan” divenne la prima uscita, posto che nel 1989 veniva occupato da “Biancaneve“.

LA TERZA EDIZIONE 

L’ultima edizione, arrivata a fine 1991, è forse quella più rilevante: la collana fu ampliata da 25 a 31 volumi e il logo DeAgostini Junior apparve per la prima volta su copertine di libri, audiocassette e videocassette. La versione con VHS vide un ulteriore calo di prezzo ma solo per le prime due uscite, il cui costo passò da £ 12.900 di pochi mesi prima a £ 9.900. Se avete acquistato la raccolta in quest’ultima occasione potreste avere comunque parecchi libri e videocassette col vecchio logo, DeAgostini-AMZ. Le nostre ricerche – e la nostra collezione d’infanzia – ci hanno portato ad ipotizzare che la DeAgostini, in quest’ultima occasione, fece un mix di nuove ristampe con rimanenze delle edizioni precedenti. Potreste addirittura avere, per certi titoli, libro con logo vecchio e videocassetta con logo nuovo o viceversa! Non siamo poi del tutto sicuri che tutti i volumi furono ristampati col logo nuovo, poiché finora abbiamo individuato ristampe con tale caratteristica fino all’uscita numero 15, ovvero “Re Barba di Tordo“. A sostegno di tale ipotesi abbiamo la nostra videocassetta di “Jorinde e Jorel“, ristampa del 1992 che mantiene in copertina il logo DeAgostini-AMZ.

Ed ecco anche il retro, ve ne mostriamo uno a scopo esemplificativo per ciascuna casa di produzione/variante.

Come avete notato, alcuni volumi avevano costa e retro  in tinta azzurra, mentre “Peter Pan“, “Il soldatino di piombo” e “Hansel e Gretel” sono gli unici ad averli in tinta gialla. Anche in questo caso proponiamo un confronto.

Condividiamo con voi, per darvi un’idea, anche la copertina di un libro della serie. Potevamo non iniziare da “Biancaneve“?

IL CONTENUTO

Le mille e una fiaba” attingeva da varie fonti i cartoni animati che proponeva. La maggior parte dei cartoni provengono dalle serie “Le Favole più belle” (Festival of family Classics, 1972-1973) della Rankin Bass Production, all’epoca già trasmessi sui canali Fininvest e emittenti regionali, e dalla serie “Le Fiabe son Fantasia” (グリム名作劇場, 1987-1988), prodotta dalla Nippon Animation, le cui puntate verranno trasmesse da Italia 1 soltanto nel 1996. Le poche puntate che non appartengono a queste due serie TV sono prodotte dalla Atkinson Film Arts (“Il soldatino di piombo” e “Il tranello del folletto“), dalla Burbank Film Australia (“Peter Pan“), dalla Filmation Associates (“I sogni di Pinocchio“, ribattezzato semplicemente “Pinocchio“) e dalla Emerald City Productions (“Storie di fantasmi“). I prodotti della Rankin Bass Production e della Atkinson Film Arts erano concessi alla DeAgostini dalla Deltavideo ed infatti al termine dei cartoni animati appartenenti a questa selezione si poteva trovare, salvo eccezioni, uno stacchetto della label.

Riportiamo di seguito l’elenco delle uscite, ordinate secondo il codice che figura in copertina:

  1. Biancaneve (Rankin Bass Production)(DD01)
  2. Peter Pan (Burbank Films Australia) (DD02)
  3. Pinocchio (Filmation Associates) (DD03)
  4. Il gatto con gli stivali (Rankin Bass Production) (DD04)
  5. Alice nel Paese delle Meraviglie (Rankin Bass Production) (DD05)
  6. Cenerentola (Rankin Bass Production) (DD06)
  7. Il soldatino di Piombo (Atkinson Film Arts) (DD07)
  8. La Bella addormentata nel bosco (Rankin Bass Production) (DD08)
  9. Cappuccetto Rosso (Nippon Animation) (DD09)
  10. Le mille e una notte (Rankin Bass Production) (DD10)
  11. Hansel e Gretel (Nippon Animation) (DD11)
  12. La principessa dalle scarpette rosse (Nippon Animation) (DD12)
  13. Johnny Semedimela (Rankin Bass Production) (DD13)
  14. I musicanti di Brema (Nippon Animation) (DD14)
  15. Re Barba di Tordo (Nippon Animation) (DD15)
  16. L’oca d’oro (Nippon Animation) (DD16)
  17. Hiawata (Rankin Bass Production) (DD17)
  18. Lo spirito maligno della foresta (Nippon Animation) (DD18)
  19. Barbablù (Nippon Animation) (DD19)
  20. Il vecchio sultano (Nippon Animation) (DD20)
  21. La sfera di cristallo (Nippon Animation) (DD21)
  22. Jorinde e Jorel (Nippon Animation) (DD22)
  23. Yankee Doodle (Rankin Bass Production) (DD23)
  24. La ballata di Paul Bunyan (Rankin Bass Production) (DD24)
  25. Le nozze della signora volpe (Nippon Animation) (DD25)
  26. Il principe ranocchio (Nippon Animation) (DD26)
  27. Biancarosa e Rosarossa (Nippon Animation) (DD27)
  28. Il tranello del folletto (Atkinson Film Arts) (DD28)
  29. L’albero di Natale (Rankin Bass Production) (DD29)
  30. Storie di Fantasmi (Emerald City Productions) (DD30)
  31. L’acqua della vita (Nippon Animation) (DD31)

Ricordiamo che le prime edizioni erano composte da 25 titoli, la collana si chiudeva così con “Le nozze della signora volpe“. I restanti 6 volumi erano esclusiva dell’ultima edizione.

ALCUNE NOTE SUL MASTER

  • Gli episodi della serie “Le Favole più belle” sono tutti privati dell’introduzione iniziale, dove venivano anticipate delle sequenze, eccetto “Il gatto con gli stivali” e “Alice nel Paese delle Meraviglie“. L’altra eccezione, esente da tagli, è “Biancaneve” poiché nella sua introduzione venivano presentate scene che non vengono ripetute nel corso del cartone;
  • Gli episodi de “Le Fiabe son Fantasia, proposti per la prima volta al pubblico con questa collana, avevano impresso sul video il logo DeA fino all’uscita numero 15, ovvero “Re Barba di Tordo“. I titoli successivi della Nippon Animation vernnero contemplati dopo la decisione di non terminare l’opera con la quindicesima uscita, pertanto non hanno alcun logo sullo schermo;
  • Erroneamente, nei titoli di coda “Il tranello del folletto” e “Storie di fantasmi” vengono accreditati come produzioni Rankin Bass. Nel primo caso l’errore persiste anche in copertina;
  • Biancaneve“, “Peter Pan” e “Il soldatino di piombo” hanno una versione più lunga della sigla di coda, creata ripetendo dei segmenti della sigla di testa.
  • Le sigle e i titoli di coda originali vengono tagliati completamente. L’unica eccezione è “Pinocchio“, dove vengono rimossi i crediti iniziali fino al titolo, lasciando la restante parte dei titoli di testa e i titoli di coda nella loro interezza. In questo caso la sigla “Le Mille e una Fiaba” viene inserita solo in testa al film;
  • Sono presenti due censure: manca una sequenza de “L’oca d’oro” nella quale il fratello del protagonista, Franz, si ferisce con l’ascia mentre cerca di abbattere un albero. Tale censura non è mai stata ripristinata, neanche con la trasmissione su Hiro della serie “Le Fiabe son Fantasia” nel 2009. La seconda censura riguarda l’episodio “Barbablù“, dove manca completamente la sequenza iniziale nella quale il protagonista commette un delitto. Tale sequenza era in realtà stata doppiata e verrà ripristinata nel 2009 con la trasmissione su Hiro della serie d’appartenenza. Probabilmente questo taglio fu concordato solo in un secondo momento, ripercuotendosi anche sulla trasmissione anni ’90 della serie. Da cosa lo deduciamo? È semplice: la sequenza censurata è presente nelle prime pagine del libro abbinato alla videocassetta!

FIABE E BOX RIGIDO

Nel 1991, per DeAgostini ragazzi, alcune videocassette della serie vennero rieditate in una versione con custodia rigida. Non c’era alcuna sigla, né riferimenti a Cristina D’Avena e  non erano abbinate ad alcun libro. In compenso, era presente un album da gioco ed un inserto assieme alla videocassetta. Sotto questa veste vennero inseriti anche dei titoli che non facevano parte della versione con copertina cartonata, vale a dire gli episodi della serie “Le Fiabe son Fantasia” “Cenerentola” (rinominati “Cenerentola nel giardino del Re“), “Biancaneve” (proposto col titolo “Biancaneve nel bosco misterioso“) e “Il gatto con gli stivali“, rimpiazzando così le versioni della Rankin Bass Productions. Tali ultimi tre volumi torneranno con i medesimi titoli nella già citata collana “Cristina racconta…le più belle storie del mondo“.

I titoli che abbiamo rintracciato con questa nuova veste sono:

  • Cappuccetto Rosso
  • Hansel e Gretel
  • Barbablù
  • Il vecchio sultano
  • L’oca d’oro
  • Pinocchio
  • Peter Pan
  • Storie di fantasmi
  • Cenerentola nel giardino del Re
  • Il Gatto con gli Stivali
  • Biancaneve nel bosco misterioso

Lo sfondo delle fascette era rosso, eccetto “Storie di fantasmi“, la cui fascetta aveva uno sfondo verde. Vi chiediamo cortesemente di segnalarci eventuali volumi che non abbiamo citato!

Esistono poi altre videocassette, sempre della DeAgostini, dove si potevano trovare in coppia due fiabe tra quelle prodotte dalla Nippon Animation.

IL SUCCESSO DE “LE MILLE E UNA FIABA”

A cosa è dovuto il successo de “Le mille e una Fiaba”? Ci abbiamo riflettuto molto, e siamo arrivati a una conclusione. Il suo successo non dipese dal prezzo. Questo era decisamente più basso di quello di una videocassetta Walt Disney, colossal dei prodotti animati, ma nel complesso il costo di tutta la collana superava quello di un nastro disneyano. Dunque il suddetto parametro può essere una giustificazione per chi acquistò solo i primi volumi, dal prezzo ridotto e competitivo. La vera chiave di successo, secondo noi, è da ricercare nei primati che porta questa raccolta. Il primo è certamente quello di essere la prima collana di fiabe in video realizzata in esclusiva per il circuito delle edicole. Seguirono solo in seguito altre collezioni che ad essa si ispirarono, come “Avventure senza tempo” (Fabbri Editori, 1990) o “Il castello delle Fiabe” (Armando Curcio Editore, 1991). Si trattava di una grande novità, che riscosse un enorme successo in quanto permetteva ai più piccoli di conoscere tante fiabe, avvalendosi non solo di graziosi libri illustrati ma anche del supporto di recenti – per l’epoca – innovazioni tecnologiche, ovvero le videocassette. Essa può dunque considerarsi un’evoluzione delle “Fiabe Sonore” ad opera della “Fabbri Editori”. A suo favore giocava sicuramente la presenza di Cristina D’Avena, che in quegli anni accresceva sempre di più la sua popolarità. L’altro fattore di successo è sicuramente il fatto che la collana proponesse molte storie apparse sugli schermi grazie al genio di Walt Disney. La fama dei film Disney spinse i genitori ad acquistare queste videocassette come surrogato delle produzioni della major americana poiché, è bene ricordarlo, la quasi totalità dei Classici Disney di maggior successo, come “Biancaneve e i sette nani“, “Peter Pan“, “Cenerentola“, non erano ancora usciti in videocassette originali tra il 1989 e il 1992, anni nei quali questa serie circolava nelle edicole. Le raccolte successive infatti non riuscirono a replicare il successo de “Le mille e una fiaba“, forse per l’eccessivo sfruttamento del format ma soprattutto per la maggior facilità che si ebbe nel reperire determinati titoli Disney, finalmente distribuiti ufficialmente.

LA COLLANA DOPO “LE MILLE E UNA FIABA”

Probabilmente nel 1992 la DeAgostini non rinnovò i diritti per il catalogo di cartoni animati concessi dalla Deltavideo, vale a dire tutte le produzioni Rankin Bass Productions e Atkinson Film Arts. Tali cartoni non vennero mai più proposti in nessuna videocassetta della DeAgostini. Al contrario, le restanti opere furono riproposte in alcune collane successive, come “Cristina racconta…le più belle storie del mondo” (1994) e “Fiabissime” (1995), assieme ad altri titoli per i quali la DeAgostini aveva acquistato i diritti.

Alcuni titoli, come “I sogni di Pinocchio“, “Peter Pan“, acluni titoli della Rankin Bass e “Storie di fantasmi“, verranno riproposti in videocassette Stardust. Mantennero tutti il doppiaggio originale eccetto “Storie di Fantasmi“, che venne ridoppiato dalla O.D.S. Qui potete trovare la scheda dell’edizione Stardust.
Nemmeno i volumi illustrati finirono immediatamente nel dimenticatoio: fiabe furono raccolte in quattro libri nel 1993, stampati dalla DeAgostini Ragazzi.
I volumi in questione erano:

  • Cappuccetto Rosso e altre storie…: “Cappuccetto Rosso“, “Pinocchio“, “L’oca d’oro“, “Johnny Semedimela”;
  • Biancaneve e altre storie…: “Biancaneve“, “Il gatto con gli stivali“, “Il vecchio sultano“, “Yankee Doodle“;
  • Hansel e Gretel e altre storie…: “Hansel e Gretel“, “I musicanti di Brema“, “Le nozze della signora volpe“, “La ballata di Paul Bunyan“;
  • Cenerentola e altre storie…: “Cenerentola”, “La Bella addormentata”, “Le mille e una notte”, “Hiawata“.

Le immagini seguenti le abbiamo recuperate da eBay.

OCCHIO…ALLA RISTAMPA!

Ecco alcune linee guida per riconoscere le ristampe dei primi 25 volumi.

  • Nel retro della copertina (all’interno nei libri) è riportato l’anno di stampa della videocassetta. Se sono riportati due anni separati da un trattino (per esempio 1989-1991), allora siete di fronte a una ristampa;
  • Se una delle prime 25 uscite ha in copertina il logo DeAgostini Junior è certamente una ristampa;
  • Fatta eccezione di “Peter Pan“, se sugli sticker delle VHS non è presente alcun timbro SIAE, allora essa è una ristampa.

Proponiamo dei confronti di come apparivano le ristampe rispetto alle prime stampe (il retro che confrontiamo è di due distinte VHS).

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