TUTTO QUELLA NOTTE – VHS TOUCHSTONE NOVEMBRE 1988
Scritto da disneytapesandmore || 19 Marzo 2021

“Tutto quella notte” 

(A night on the town)

 

Codice VHS: VI 4250
BOX: Nero in plastica morbida
Collana: Touchstone Home Video
Distributore: Creazioni Home Video – Via Agnello 18, Milano
Ologramma argentato: Cinepresa (1988-1993)
Sticker VHS: Topolino Apprendista stregone (1986-1988)
Logo CHV: Presente
Pubblicità iniziali: Assenti
Pubblicità finali: Assenti
Intro: Creazioni Home Video
Edizione: Novembre 1988
Versione: Noleggio
Macrovision

 

Descrizione Nastro:

“Tutto quella notte” è una commedia per ragazzi prodotta dalla Touchstone Pictures in  associazione con Silver Screen Partners III nel 1987. I protagonisti principali della pellicola sono interpretati da:

  • Elisabeth Shue (Chris Parker), doppiata da Laura Boccanera;
  • Keith Coogan (Brad Anderson), doppiato da Fabrizio Manfredi;
  • Maia Brewton (Sara Anderson), doppiata da Federica De Bortoli;
  • Anthony Rapp (Daryl Coopersmith), doppiato da Massimo Corizza.

Il film è conosciuto in lingua inglese con due titoli: “Adventures in Babysitting” negli Stati Uniti, mentre nei cinema del Regno Unito fu distribuito col titolo “A night on the Town” ed è proprio questa versione che è arrivata da noi.

Il lungometraggio ha alcune battute che risultano controverse. La prima è all’inizio del film, quando Brad Anderson dice alla sorellina Sara che “Thor è un omosessuale” (Thor’s a homo). Nella versione televisiva in lingua inglese questa battuta venne modificata, sostituendola con “Thor’s is a weirdo” (Thor è uno strambo). In Italia non esiste una versione modificata della scena. Che sia questo il motivo che ha portato all’esclusione del doppiaggio italiano del film su Disney Plus? Non possiamo saperlo, ma questa idea ce l’ha suggerita Angelo Serfilippi, che iniziò ad indagare sulla questione appena caricato il film sulla nota piattaforma.

Noi siamo andati avanti con le ricerche e abbiamo scoperto che ci sono altre scene controverse. Ad un certo punto Chris, mentre cerca di far cessare una lite sul treno, viene chiamata putt*na (Sit down, b*tch) da dei teppisti. Nella versione modificata in lingua inglese b*tch diventa witch (strega). Ma non è finita qui. Poco dopo si ascoltano le battute “Don’t f*ck with the Lords of the Hell” e “Don’t f*ck with the babysitter”. Nella versione televisiva inglese f*ck viene rimpiazzato da fool. Nell’edizione italiana la traduzione di f*ck (f*tte) è presente solo nella prima delle due battute.

Forse, l’ipotesi mossa da Angelo Serfilippi in merito all’assenza della traccia audio italiana potrebbe essere fondata: in mancanza di una versione italiana “per tutti”, gli addetti di Disney Plus potrebbero aver deciso di non inserire il doppiaggio nostrano.

Focalizziamoci ora su altri aspetti del master video. Come già detto, esso si basa sulla versione inglese integrale. Lo specifichiamo perché non solo esiste una versione inglese modificata nei dialoghi, ma quando “A night on the town” arrivò nei cinema del Regno Unito fu distribuito con un taglio di 8 secondi proprio nella scena della lite. Quest’ultima venne reintegrata a partire dall’uscita in VHS, ma ciò costò al film il marchio di “Vietato ai minori di 15 anni”. Sulla fascetta della videocassetta italiana non vi è segnalata alcuna restrizione di pubblico. Il film è presentato con uno zoom per evitare la comparsa di bande nere sopra e sotto lo schermo delle tv a tubo catodico (pensate per trasmissioni in 4:3), qualora fosse rimasto nel suo aspect ratio nativo. Sono state giuntate  al master video tutte le didascalie cinematografiche italiane, ovvero il titolo e delle schede sull’edizione italiana dopo i titoli di coda.

Dopo la comparsa del titolo sullo schermo spunta il logo CHV (Creazioni Home Video) e ci resterà fino all’ultima scena prima dei titoli di coda. Non vi è alcuna sequenza pubblicitaria nel nastro: il film comincia subito dopo i messaggi antipirateria (accompagnati dal rumore tipico di una macchina da scrivere) e l’intro della Creazioni Home Video.

Segnaliamo infine che il nastro è privo di dispositivo antiduplicazione.

Storia della VHS:

La videocassetta uscì a Novembre 1988 esclusivamente per il noleggio e ad oggi non esistono successive edizioni in videocassetta, né in DVD o Blu-Ray. Come abbiamo già detto, il film è contenuto nella sua versione cinematografica integrale, senza alcuna censura. L’edizione italiana venne pubblicata con un box nero in plastica morbida, marchiato Creazioni Home Video. Il logo della CHV appare anche sullo sticker della VHS. Non ci risulta l’esistenza di ristampe con eventuali differenze.

Fascetta e videocassetta acquisite in digitale dal nostro collaboratore Roberto Greco.

Fonti informazioni edizione inglese: www.imdb.com

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