LA BELLA E LA BESTIA – IL CASTELLO DEI TESORI
Scritto da disneytapesandmore || 7 Dicembre 2021

LA BELLA E LA BESTIA – IL CASTELLO DEI TESORI

29 anni fa la Walt Disney ci condusse in un castello incantato dove una bellissima ragazza si innamorò di una bestia. Ebbene si, il 4 Dicembre è il compleanno italiano de “La Bella e la Bestia“. Il film ebbe uno straordinario successo in patria, che gli valse la Nomination all’Oscar come miglior film e Oscar come migliore colonna sonora e migliore canzone (vinto dal brano “Beauty and the Beast“). In Italia il successo non fu da meno e come conseguenza venne prodotto tantissimo merchandising su questo Classico. Vi conduciamo dunque alla sua riscoperta, aiutati da Monica di Only Shojo, Mario di Disney Home Collection e Marco Pintus, fornitori della quasi totalità delle immagini che state per vedere.

Cominciamo dal principio. C’è spesso confusione sulla reale data di uscita nelle sale italiane di questo ed altri classici. Noi di Disney: Tapes & More abbiamo fatto una ricerca approfondita, basandoci esclusivamente su materiale d’epoca. La conclusione a cui siamo arrivati è che il film arrivò da noi il 4 Dicembre 1992.

UNA PUBBLICITA’…BESTIALE!

Il marketing fu vastissimo, a cominciare dalle pubblicità su quotidiani e riviste. Ricordate il flano dedicato? La copertina di TV Sorrisi e Canzoni con i nostri amici? Qualunque sia la vostra risposta, eccoli qua per voi.

 

La presenza di Belle nel volume di TV Sorrisi e Canzoni non si limitava alla copertina: al suo interno era contenuto il cineracconto del film, a cura di Cristina Cappa Legora. Degno di nota è un’inserto pubblicato per Gente, in cui troviamo il racconto originale. La stessa operazione venne fatta per “Cenerentola“, “La Bella addormentata nel bosco“, “Biancaneve e i sette nani“, “La lampada di Aladino“. Le scansioni integrali le potete trovare in questa pagina del sito Only Shojo.

Il settimanale Topolino dedicò ben due copertine a “La Bella e la Bestia“, ovvero quelle dei numeri 1932 e 1974, quest’ultimo in onore del debutto home video. Nel primo è contenuto un interessante articolo sulla pellicola, nel secondo viene invece sponsorizzata la videocassetta, uscita 12 giorni prima.

Di rilievo sono gli albi 1933 e 1934: acquistandoli si potevano trovare i pezzi che componevano il gadget “Il ballo di Belle“, del quale vi mostriamo tre versioni. La differenza sta nel colore del piedistallo.

LA ROSA DEI CINEMA

Gli altri grandi protagonisti del momento furono il manifesto cinematografico – forse uno dei più belli mai realizzati dalla Walt Disney – e il set di fotobuste che ci attendevano fuori dalle sale. Vi proponiamo quattro di esse, direttamente dalla collezione di Mario John (disneyhomecollection).

I manifesti realizzati furono due: il primo, dove troviamo le silhouette di Belle e della Bestia,  è quello rimasto nella memoria di tutti per la sua poeticità e grazia. Il secondo venne probabilmente pensato per i più piccini, anche se a nostro avviso sfigura di fronte la magnificenza del suo collega.

IL TEMPO DELLE VHS

Qualcuno di voi, che è certo di non essere andato al cinema in quell’occasione, si starà probabilmente chiedendo “Dove avrò già visto queste immagini“?

Possiamo provare a rispondervi. Per quanto concerne l’artwork del primo manifesto, probabilmente lo ricorderete come copertina delle tante videocassette pirata che circolarono poco dopo l’uscita del film. Ci sono davvero molte versioni e come base per la cover non venne utilizzato soltanto il primo manifesto, ma anche altre immagini all’epoca disponibili. Una versione utilizza, per esempio, la copertina del n. 49/1992 di TV Sorrisi e Canzoni, mostrata poco fa.

Ma come erano fatte queste videocassette pirata? Ebbene, la qualità poteva variare a seconda della copia. Dallo stesso master di partenza ne furono ricavate due versioni, da cui poi ne derivarono altre con differenze. La prima versione ha una dominante gialla per tutto il film, l’altra invece è caratterizzata da una gamma cromatica piuttosto fredda. Le modifiche che intercorrono tra i vari esemplari sono i seguenti:

  • presenza/assenza del corto “How to Dance” di Pippo, che in Italia accompagnava il film;
  • presenza/assenza dei titoli di coda;
  • definizione video.

Sicuramente esistevano degli esemplari dall’ottima qualità. Anzi, possiamo confermarvelo poiché li abbiamo incontrati nel corso delle nostre esperienze collezionistiche. Tuttavia, la grande fama dell’opera scatenò una vera e propria “corsa alle duplicazioni”. Molti, pur di possedere il prima possibile il film, decisero di duplicarlo dalla videocassetta bootleg di un’amico, che a sua volta l’aveva duplicata da una copia, di una copia, di un’altra copia e così via. Ecco spiegata la presenza di tanti pezzi dalla qualità mediocre.

Ad un certo di punto ci fu un colpo di scena. Qualcuno decise di importare la videocassetta americana, uscita il 30 Ottobre 1992. Fu sincronizzato l’audio italiano, proveniente dalle copie pirata in circolazione, sul video della VHS originale. Il risultato però fu disastroso: non venne creata alcuna sincronia tra la velocità del video con quella della traccia audio, perciò c’è poca corrispondenza tra immagine e suono.

Visto che l’abbiamo citata, ecco la videocassetta U.S.A. di “Beauty and the Beast. Attorno ad essa circolano diversi rumor, in cui si sostiene l’estrema rarità, accompagnata da un valore spropositato: si parla di migliaia di dollari. Quello che possiamo dirvi su questa videocassetta è che fa parte della collana “The Classics”, caratterizzata da un rombo nero sulla costa, il cosiddetto Black Diamond. Aggiungiamo poi che tutte queste voci sono infondate e provengono da una bufala famosa, ormai diffusasi anche in Italia. Purtroppo la videocassetta, se usata, vale pochi dollari poiché ne hanno prodotti milioni di esemplari, in circolazione se ne possono trovare ancora tantissime copie a poco prezzo. Per un approfondimento su questa videocassetta vi rimandiamo all’articolo che troverete qui.

Per avere una videocassetta originale noi italiani abbiamo dovuto aspettare il 14 Settembre 1993. Prima di quella data ci venne dato un assaggio grazie alla 5° volume della collana “Canta con noi“, dedicato appunto a “La Bella e la Bestia“. Ed ecco qui le videocassette italiane anni ’90. Descrizione da sinistra: la videocassetta del Classico, quella del film in corso di lavorazione e “Canta con noi – Le canzoni di Belle“. Al seguente link potete trovare la scheda dell’edizione VHS di Settembre 1993.

La videocassetta del film in corso di lavorazione conteneva il Making of del Classico, “La creazione de La Bella e la Bestia“, al quale seguiva il lungometraggio, proposto mostrando animazioni incomplete e bozzetti, alternandoli a sequenze completate. Come potete notare il nastro è contenuto in un box blu. Originariamente la videocassetta faceva parte di un cofanetto De Luxe in cui erano inclusi il VHS del Classico -anch’esso con un box blu, da non confondere con l’edizione anni 2000-, un Compact Disc, una stupenda litografia e il volume “Dietro le quinte“. Veniva venduto al prezzo di £. 99.000 e non rappresentava l’unica alternativa all’edizione standard: esisteva una confezione regalo in cui la videocassetta era corredata dalla bambola Mattel di Belle, il cui costo toccava le £. 69.900. La medesima operazione venne ideata quasi un anno prima per la videocassetta di “Cenerentola“.

Ma vediamo più da vicino il cofanetto, in tutto il suo splendore.

C’è poi chi ha deciso di incorniciare la preziosa litografia, con risultati mozzafiato. Cosa ne pensate di questo scatto realizzato da Mario?

 

Il cofanetto De Luxe non era un’esclusiva italiana: venne distribuito anche in altri paesi. A titolo esemplificativo vi mostriamo l’edizione del Regno Unito. Il contenuto era esattamente identico a quello dell’edizione nostrana, cambiava giusto la tonalità della confezione, viola quella inglese, blu quella italiana..

Ma come fu pubblicizzato il videoevento del 1993? Seguiteci per scoprirlo. Vennero realizzati Profit Planner, locandine e la videocassetta “In Autunno Stia con noi!“, materiali non indirizzati alla grande distribuzione, ma in qualche modo la riguardavano. Erano destinati esclusivamente ai rivenditori di audiovisivi Walt Disney Home Video, corredati da istruzioni inerenti alla campagna marketing prevista per l’uscita in videocassetta de “La Bella e la Bestia” e per tutti gli altri titoli Disney in catalogo, indicandone nel dettaglio suggerimenti e strategie con l’obiettivo di massimizzare i profitti.

 

So che la vostra curiosità è stata solleticata tanto con queste ultime informazioni. Vi ricordiamo che siete su Disney: Tapes & More, un sito che ogni volta che può condivide con tutti i propri tesori. Abbiamo quindi scansionato per voi l’intero Profit Planner, che potete consultare direttamente qua. Mentre per quanto riguarda il nastro promozionale, l’amico Stefano di Schegge Passate, proprietario della videocassetta, l’ha caricato sul suo Canale You Tube.

Per noi tutto è possibile, grazie anche la solida rete di contatti con numerosi collezionisti. Siamo riusciti a reperire, grazie al carissimo Gianmarco, lo spot televisivo dell’uscita in VHS! Scommetto che tanti di voi, dopo averlo visto, sono corsi dai genitori pregandoli di ricevere in regalo, magari per Natale, il nuovo capolavoro licenziato in VHS.

Ci sono poi queste piccoli magneti coi personaggi del film e delle spille (inglesi), distribuite durante il debutto home video. Una strategia di marketing studiata nei minimi dettagli!

Non mancavano articoli su riviste specializzate. Si segnala una strategia curiosa sul volume di TV Sorrisi e Canzoni n. 40 del 3 Ottobre 1993: venne pubblicato un fumetto con una storia inedita, ambientata prima del film, creata con l’obiettivo di promuovere l’uscita in VHS. Questa operazione venne svolta anche per altri Classici Disney, come “La Sirenetta“, “Gli Aristogatti“.

IL SUPPORTO DIMENTICATO

Un supporto diffuso all’estero, e che purtroppo non si affermò mai in Italia, fu il Laserdisc. Ve ne proponiamo tre, due giapponesi e quello statunitense (a destra). La versione proposta è quella cinematografica, senza le modifiche dei restauri anni 2000.

2002: UNA NUOVA TRASFORMAZIONE

Nel 2002 “Beauty and the Beast” tornò nelle sale completamente restaurato. Col restauro vennero modificati dei fotogrammi, venne rivista la colorazione dell’opera, si persero alcuni frammenti della traccia audio italiana originale e fu recuperata una scena precedentemente scartata. La sequenza in questione è incentrata sul numero musicale “Human Again“. Ricordo che la mia scuola materna ci portò a vederlo nei cinema proprio in quell’occasione. Io possedevo già il film in VHS e così mi accorsi subito dell’aggiunta, che considerai profana. Pensate che quando uscì la nuova edizione in videocassetta la guardavo nei negozi con disprezzo e per qualche anno – vi ricordo che ero un bambino – evitavo qualsiasi edizione speciale Disney poiché avevo il timore che ci potesse essere qualche scena aggiuntiva. Una cosa assolutamente inaccettabile per il piccolo purista quale ero! Quell’anno fu comunque importante poiché segno anche la prima apparizione de “La Bella e la Bestia” su DVD. Vennero pubblicate due edizioni in Italia. La prima, con lo stesso artwork della VHS, conteneva il solo disco del film. La seconda aveva un packaging differente, più curato, ed era provvista di un addizionale disco con diversi Contenuti Speciali.

I LIBRI INCANTATI

Ma c’è tanto altro oltre all’home video. Chi è stato bambino negli anni ’90 ricorderà sicuramente i molteplici libri stampati con la storia del film…e delle illustrazioni abbastanza discutibili che si trovavano al loro interno. Ma, in fondo, tutti quei disegni coi personaggi stravolti sono rimasti nei nostri cuori. Non dobbiamo fare però di tutta l’erba un fascio: esistevano alcune pubblicazioni con illustrazioni all’avanguardia.

Nelle foto se ben notate c’è un’audiocassetta, una delle tante. Ricordate quella della serie “Le Fiabe Disney“? Venivano vendute allegate ad un libro e dei pupazzetti in gomma raffiguranti un personaggio della storia.  Per quanto riguarda “La Bella e la Bestia“, oltre alla versione con il racconto classico, ne possiamo trovare una dal titolo “Un magico Natale“. Essa è precedente al midquel del 1997, infatti quanto raccontato è totalmente diverso dalla trama del film. E forse è un bene. Si vede che quel film non mi è mai piaciuto?

Un testo all’avanguardia è sicuramente “La Bella e la Bestia – Storia di un capolavoro“, grazie al quale si può ripercorrere la creazione del film e scoprire un sacco di retroscena.

UNA COPPIA…DA COLLEZIONE!

Gli album di figurine erano ancora tanto ricercati dai bambini. Siamo ben lontani dalla facilità con cui oggi le immagini sono reperibili sul Web, alla portata di tutti. Prima collezionare figurine tratte dai Classici era l’unico modo per poter scrutare attentamente le diverse scene di un film, se si esclude l’home video. La Panini produsse un album de “La Bella e la Bestia” nel 1992, prima dell’uscita della videocassetta originale. Non vi stupirete se vi dicessi che la copertina di questo album fu utilizzata per delle VHS pirata. Dieci anni dopo, nel 2002, in occasione del ritorno nelle sale del film, la Panini licenziò un nuovo album.

Nella versione del 1992 come inserto centrale c’era un mini depliant (vedi foto) che mostrava alcune bambole Mattel ispirate al film. Nell’edizione uscita nel 2002 cambiavano solo copertina e inserto centrale, che questa volta pubblicizzava l’uscita in DVD e in VHS dell’Edizione Speciale.

MERCHANDISING VARIO

Abbiamo fatto un accenno prima al mondo delle audiocassette. Tra le più popolari troviamo senza ombra di dubbio quella della Perugina (a destra della foto), distribuita come omaggio ai panettoni dedicati a “La Bella e la Bestia“. La cassetta proponeva le versioni in lingua originale di “Beauty and the Beast” e “Be our guest“. A sinistra trovate  l’audiocassetta della Mira Lanza, contenente la storia del film.

La Mira Lanza è nota anche per aver prodotto dei piatti coi personaggi del Classico, dei quali c’era un accenno anche nel flano relativo all’uscita al cinema, mostrato precedentemente. Bastava acquistare prodotti marchiati Kop, Lip, Ava, Calfort, Perla e Neofos, ritagliare i punti presenti sulle loro confezioni, applicarli su un’apposita cartolina da spedire. Una volta inviata si riceveva a casa propria il set completo di piatti.

Un altro importante marchio che apparve nella campagna marketing di “Beauty and the Beast” fu Crai. La famosa catena di supermercati produsse un set di carte da gioco, puzzle, lavagnette e tanto altro ispirato al lungometraggio. Di seguito trovate una foto delle carte, col retro personalizzato. Si trattava, per il resto, di comunissime carte da gioco a semi francesi.

Arrivati a questo punto avrete compreso che furono davvero tantissimi gli oggetti prodotti. Noi insistiamo e continuiamo a mostrarvene degli altri, pur non potendo mostrare tutto quello realizzato per questioni di spazio. Abbiamo fatto dunque una selezione di alcuni degli oggetti più iconici ispirati dal mondo di Belle e la Bestia.

La Tiger, in collaborazione con GiG, aveva commercializzato un videogioco portatile de “La Sirenetta“, per sfruttare la scia del successo al botteghino. Con “La Bella e la Bestia” fu scelta la stessa strategia, adottata anche per altri Classici usciti in seguito. L’obiettivo del gioco era aiutare Belle a far tornare la Bestia un principe, accompagnata dal padre Maurice e dagli oggetti incantati. Ad ostacolare i nostri eroi nell’avventura c’erano, ovviamente, Gaston e Le Tont.

Per le scuole vennero realizzati tantissimi articoli di cancelleria, come quaderni e penne. Nelle foto abbiamo dei quaderni della Pigna e delle penne prodotte dalla PentelPensiero, col logo del film impresso sul tappo.

Tra i tesori posseduti da Marco Pintus troviamo questo set di spille della Bertoni Milano, di cui ne esisteva anche una versione realizzata per portachiavi con gli stessi personaggi.

Non possiamo quindi non mostrarvi, sempre dalla collezione di Marco, questo set di spille inglesi prodotte dalla Dufort & Sons Ltd, compagnia specializzata in giocattoli e che produsse spille anche di altri film, come “Aladdin“.

Quanti di voi spendevano ore, giornate intere a completare i puzzle? Io ero piuttosto bravo in questa arte e devo dire che la maggior parte dei miei puzzle riguardavano il mondo dello Zio Walt. Nel 1992 diverse società produssero dei puzzle aventi come soggetto il nuovo capolavoro Disney. Ricordiamo la Clementoni, la MB, la Jumbo. Personalmente, da bambino avevo un puzzle della MB a tema “La Bella e la Bestia“, ovvero quello ispirato alla scena di “Stia con noi“, raffigurante Belle seduta al tavolo. Purtroppo il puzzle è stato regalato ad altri bambini anni fa e sul web non sono riuscito a trovare una foto che lo ritraesse. Vi mostriamo quindi un esemplare della Clementoni con i personaggi umani.

Probabilmente chi era bambino all’epoca avrà comprato molti di questi oggetti grazie ai soldi raccolti con le paghette. Ma dove mettere tutte quelle monetine? In tasca non era il caso. Serviva un portafogli, e quale portafogli poteva essere migliore di quello creato dalla Pigna?

Abbiamo già nominato diverse volte la Mattel in questo articolo. Ecco due delle bambole realizzate negli anni ’90. Notare che nell’immagine viene mostrato anche un bambino, il che sottolineava implicitamente che si trattava di giochi adatti a  tutti, indipendentemente dal sesso. Un messaggio, a nostro avviso, molto importante.

COMPACT DISC E VINILI

Tra di noi c’è qualche amante dei Compact Disc? Ne abbiamo in quantità industriali! Partiamo da quelli italiani, contenenti la colonna sonora originale. Che differenza c’è tra i primi due? Bene, il CD sulla sinistra veniva venduto singolarmente, mentre quello sulla destra lo si poteva trovare all’interno del cofanetto De Luxe dell’edizione in videocassetta. Seguono due pubblicazioni più recenti, risalenti agli anni 2000.

In queste foto potete trovare i CD della colonna sonora nelle versioni distribuite in America e Messico, assieme a quelle francesi del 1992, la cui copertina riprende la locandina originale, e del 2006.

Di seguito vi mostriamo, senza soffermarci troppo, altri CD usciti all’estero. Tra questi spiccano la versione “Special Edition Soundtrack“, uscita nel 2002 in Canada per l’occasione del nuovo restauro della pellicola, e quello con la colonna sonora del Musical di Brodway, uscito nel lontano 1994. (vedi ultima foto a sinistra)

In Olanda esiste questo CD, con allegato un libretto da leggere seguendo l’audio del disco. Praticamente l’equivalente delle versioni libro+audiocassetta italiane.

Vedendo la successiva foto molti di voi sicuramente resteranno perplessi. Non riuscite a capire di cosa si tratta, vero? Ebbene, siete di fronte a un singolo tre pollici giapponese. Si tratta di un supporto che veniva utilizzato in giappone – Mario John ricorda pubblicazioni di Madonna su tale formato – e che in Italia non aveva visto luce per quanto riguarda il mondo Disney, così come fu per i Laserdisc. Questo curioso oggetto vintage ci propone due brani dall’original sound track: “Beauty and the Beast” cantanta da Celine Dion e Peabo Bryson, seguita da “The Beast lets Belle go“.

Ecco i corrispondenti statunitensi su vinile e Compact Disc del tre pollici appena mostrato.

Nel 2014 la colonna sonora originale fu distribuita in questo meraviglioso vinile picture disc da collezione. Come si può vedere dalle foto, su entrambe le facce sono stampati i protagonisti del cartone animato.

DVD E BLU-RAY ESTERI: LA COLLEZIONE DI MARIO JOHN

Mario ospita a casa propria una vastissima quantità di merchandising proveniente dal Regno Unito. Non poteva escludere “La Bella e la Bestia“, ecco infatti la sua collezione delle principali edizioni inglesi. Nella prima foto troviamo l’edizione speciale del 2002, nella versione Standard e in quella De Luxe. Nella foto a destra c’è invece il cofanetto da collezione del 2010, accompagnato dalla corrispondente versione italiana.

Ma, in generale, Mario colleziona prodotti home video da ogni paese. Guardate la stupenda edizione francese da collezione, distribuita nel 2002. A nostro avviso l’artwork del packaging è largamente migliore di quello utilizzato dalla versione inglese ed italiana. Lo accompagna, sulla destra, l’edizione portoghese del 2010.

Nella collezione di Mario non poteva mancare l’edizione Blu-Ray dal Regno Unito. La cornice della copertina è argentata, al contrario del blu scelto per le edizioni italiane. Questa edizione conteneva due dischi Blu-Ray e un disco DVD, esattamente come la versione uscita nel nostro paese.

ALTRI TESORI DA TERRE LONTANE

Continuiamo con le chicche. Vi abbiamo mostrato le fotobuste italiane, proseguiamo ora con un set proveniente dalla Repubblica Ceca. Alcuni dei soggetti mostrati vennero utilizzati anche in Italia.

Nel 1992, poco dopo il debutto nelle sale, si potevano trovare nei parchi Disney questo set di statuine in ceramica raffiguranti i protagonisti del Classico.

Dieci anni dopo, in occasione del decimo anniversario de “La Bella e la Bestia“, venne prodotto questo meraviglioso snow globe in cui troviamo Belle leggere una storia agli abitanti del castello.

E con questo concludiamo la nostra avventura nel mondo de “La Bella e la Bestia“. Tanto è stato mostrato, ma siamo consapevoli che mancano tante altre cose. Speriamo, in ogni caso, di avervi fatto scoprire meraviglie mai viste e, soprattutto, di avervi riportato indietro nel tempo, risvegliando preziosi ricordi di momenti ormai lontani. Quando tutto era spensierato, quando credevamo davvero nelle fiabe e nei sogni.

Ringrazio infinitamente Monica, Mario, Marco e tutte le altre persone che hanno reso possibile la creazione di questo articolo.

Concludiamo con un video realizzato da Monica in cui viene mostrata una parte della sua gigantesca collezione de “La Bella e la Bestia”.