KISS ME LICIA – VHS STARDUST FANTASTIMONDO
Scritto da disneytapesandmore || 6 Maggio 2023


“Kiss me Licia”
(愛してナイト
Ai shite Naito) 

COLLANA 4 VHS STARDUST

BOX: Bianco/Nero Grande Rigido
Casa di produzione del Film: Toei Animation
Collana: Fantastimondo
Distributore della VHS: Stardust by Minotti – Cameri (NO)
Edizione: 1989-1991
Versione: Vendita/Noleggio
Macrovision

SI RINGRAZIA MONICA DEL SITO ONLY SHOJO PER AVER PAZIENTEMENTE E METICOLOSAMENTE ACQUISITO TUTTE LE IMMAGINI CHE TROVATE IN QUESTO ARTICOLO, CHE ALTRIMENTI NON SAREBBE ESISTITO.

PACKAGING DELLE VHS:

DESCRIZIONE NASTRO:

Le videocassette Stardust Fantastimondo di Kiss me Licia contengono i primi 8 episodi della serie, che ricordiamo aver avuto un grandissimo successo in Italia, al contrario del Giappone. E’ bene specificare che in queste videocassette gli episodi non sono esattamente come li abbiamo sempre visti in televisione. Cosa cambia? Innanzitutto, si sente la grande mancanza della sigla italiana cantata da Cristina D’Avena, che accompagnava le trasmissioni sulle reti Fininvest. In sostituzione abbiamo le sigle originali giapponesi, recuperate “con un po’ di fortuna”. La qualità video delle sigle, infatti, è di gran lunga inferiore a quella degli episodi, al limite dell’accettabile. In ciascun volume, all’inizio della sigla compare il titolo della videocassetta in sovrimpressione al cartello giapponese.

Tutto ciò che resta del comparto video è esattamente tale e quale a come è apparso in tv, inclusi i titoli degli episodi. Anche il doppiaggio è quello storico, non è stata incisa una nuova versione, come accaduto per altre serie televisive distribuite dalla Stardust. Abbiamo appena specificato “comparto video” poiché è presente un’altra differenza nel comparto audio, rispetto all’edizione televisiva: le canzoni dei Bee Hive sono in lingua originale e non in versione italiana, dove erano interpretate da Enzo Draghi su testi di Alessandra Valeri Manera. Dunque, il repertorio musicale italiano, molto importante per via delle tematiche della serie, è stato completamente escluso.
Erroneamente, le ultime due videocassette sono state catalogate in modo invertito, pubblicando prima gli episodi 7 e 8 rispetto al 5 e 6. Sempre per errore, i volumi nr. 2, 3, 4 hanno lo stesso codice a barre. Come anticipato, le VHS contengono soltanto i primi 8 episodi della serie TV, lasciando quindi incompiuta la pubblicazione. Le puntate vengono così suddivise:

VIDEOCASSETTA N. 1: KISS ME LICIA
Codice VHS: S 12024 – 8007822120246
Anno di pubblicazione: 1989
Episodi contenuti:
1) Andrea e Giuliano
2) Le disavventure di Giuliano

VIDEOCASSETTA N. 2: IL CONCERTO DI GIULIANO
Codice VHS: D 18040 – 8007822000302
Anno di pubblicazione: 1991
Episodi contenuti:
3) È presto per i baci
4) Al concerto dei Bee Hive

VIDEOCASSETTA N. 3: UNA STORIA D’AMORE
Codice VHS: D 18117 – 8007822000302
Anno di pubblicazione: 1991
Episodi contenuti:
7) Una storia d’amore per Licia
8) Il sogno di Andrea

VIDEOCASSETTA N. 4: Tenero amore
Codice VHS: D 18118 – 8007822120246
Anno di pubblicazione: 1991
Episodi contenuti:
5) Furto ai grandi magazzini
6) Un tenero amore

STORIA DELLA VHS:

Al suo arrivo nel Settembre 1985 su Italia 1, Kiss me Licia riscosse uno spaventoso successo nel nostro paese, tanto che nel tempo è divenuta una delle serie animate giapponesi più replicate in Italia. Dal momento che era fuori discussione in patria la produzione di un sequel del cartone animato, a causa di uno scarso interesse riscosso presso il pubblico nipponico, la Fininvest decise genialmente di “produrre in casa” un sequel: vennero realizzate numerose serie live action tratte dal cartone animato. Dunque, probabilmente fu proprio questo grande successo tutto italiano che spinse la Stardust a richiedere i diritti delle puntate a Fininvest, importatrice italiana di Kiss me Licia. Dopo delle trattative, le parti raggiunsero un accordo. Supponiamo che venne concordata la pubblicazione del materiale televisivo escludendo la versione italiana di qualsiasi canzone. Non potendo utilizzare la videosigla televisiva, la Stardust dovette quindi recuperare le sigle giapponesi, che reperì soltanto in qualità mediocre. Probabilmente il gruppo Five aveva chiesto una cifra alta per inserire i brani italiani, oppure potrebbe aver negato sin da subito il consenso a pubblicare le canzoni italiane, con l’intenzione di detenerne l’esclusiva per dischi e musicassette. La pubblicazione iniziò poi in un periodo in cui il gruppo non aveva ancora iniziato la distribuzione di cartoni animati con le VHS Bim Bum Bam Video e fu probabilmente questo il motivo che lo spinse a consentire la pubblicazione home video di alcuni episodi di serie tv per le quali deteneva i diritti. Probabilmente, inizialmente la pubblicazione di Licia in casa Stardust doveva fermarsi con la prima VHS, visto che questa riporta il solo titolo della serie, senza specificare la puntata, come se non fossero previsti altri volumi. Ipotizziamo che le vendite ebbero un risultato favorevole, che  incentivarono la Stardust a domandare i diritti per altre puntate. Videro così luce le ultime tre videocassette. Pensiamo che la pubblicazione non continuò proprio per via della nascita della Bim Bum Bam Video, alla quale venne relegata la quasi totale pubblicazione del materiale televisivo Finivest, salvo alcune isolate eccezioni. Quanto è stato appena esposto è soltanto una ricostruzione. Se per caso aveste informazioni più precise, con tanto di fonte certa, vi preghiamo di avvisarci.

La Stardust non pubblicò altri episodi di Kiss me Licia in VHS, ma a metà anni ’90 ristampò due delle precedenti puntate in altrettante videocassette. Questa volta le cover non avevano disegni originali, ma si trattava di rielaborazioni made in Italy. Tutte le videocassette Stardust di Licia restarono in catalogo fino alla fine degli anni ’90, come lo dimostrano le ristampe possedute da Monica.

 

OCCHIO…ALLA RISTAMPA!

Cari collezionisti, dovete stare molto attenti alle ristampe di questa serie, poiché sono presenti parecchie differenze rispetto alle prime copie prodotte. Innanzitutto, abbiamo riscontrato che la qualità delle ristampe è inferiore rispetto a quella delle primissime copie prodotte. E’ difficile spiegarlo, ma a nostro avviso, nel complesso, il nastro delle prime stampe era di maggiore qualità, così come, ma questa è soltanto un’ipotesi, era migliore la qualità dei supporti utilizzati per incidere le videocassette. Altro particolare che abbiamo riscontrato nelle ristampe in nostro possesso, prodotte sul tramontare degli anni ’90, è che il video è più scuro se confrontato con quello degli esemplari prodotti tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90. Per validare tale confronto, specifichiamo che le videocassette sono state digitalizzate da Monica con lo stesso procedimento e mezzi.

Ci fu un’evoluzione anche negli sticker adesivi delle videocassette. La prima videocassetta aveva uno sticker completamente su sfondo lilla. La grafica dello sticker delle videocassette successive, nelle loro prime stampe, era esattamente come l’immagine che trovate al centro della seguente galleria. Le ristampe di fine anni ’90, invece, si presentano come nell’immagine a destra, dove compare il logo Stardust dentro ad una sfera blu. Se per caso possedeste versioni alternative di questi adesivi, non esitate a contattarci!

Non è di certo finita qui! Vi sono differenze anche nel contenuto delle videocassette. Tutti gli esemplari precedenti al 1993 si chiudevano con una sequenza in cui veniva mostrato il catalogo di videocassette Stardust del settore animazione. Ne furono prodotte diverse versioni negli anni, pertanto è necessario mostrarvi più fotogrammi, affinché possiate comprendere di quale versione si tratti.

A partire dal 1993, le nuove copie furono riviste, sostituendo la sequenza finale con il catalogo aggiornato, dove venivano mostrate tante novità assenti nel catalogo precedente, facendo particolar leva sui lungometraggi basati su racconti classici, titoli di punta Stardust negli anni ’90, per cui ancora oggi è ricordata. Tale mossa fu decisa per far conoscere le novità ai bambini che acquistavano le videocassette, in modo da spingerli a richiederle in regalo. Seguono alcune immagini catturate da questa sequenza, che fu mantenuta anche nelle ristampe successive.

Come avrete notato, alcune videocassette avevano un box bianco, altre nero. Dipendeva dal lotto di stampa, anche se possiamo dirvi con estrema certezza che il primo volume venne inizialmente pubblicato con box bianco. Nei primi anni ’90 il colore della custodia variava da stock a stock, finché, dalla metà degli anni ’90, si affermò definitivamente il box di colore nero. Segnaliamo infine che alcune videocassette Stardust potevano avere un box provvisto di gancetto, se queste erano vendute in appositi espositori, dove tale gancio serviva per tenere appesa la VHS.

Concludiamo con questo video realizzato da Monica, in cui ci mostra la sua collezione di Kiss me Licia!

 

 

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