BIANCANEVE E I SETTE NANI – VHS ECLECTA (2)
Scritto da disneytapesandmore || 8 Ottobre 2019

“Biancaneve e i sette nani” 
(Snow White and the Seven Dwarfs) 

VHS Eclecta Video – Copertina Verde

 

Codice VHS: 005
BOX: Nero Piccolo
Collana: Videoteca Comica dei Fantastici 3 Superman
Distributore: Eclecta srl VIDEO – Via Airolo 36, Milano
Ologramma argentato: Si
Pubblicità iniziali: Vengono mostrate le varie VHS prodotte dall’Eclecta Video
Edizione: Marzo 1992
Versione: Vendita

Si ringrazia Nunziante Valoroso per aver diffuso le informazioni relative alle caratteristiche della riedizione cinematografica del film presente in questa VHS.

DESCRIZIONE NASTRO:

I CARTELLI ITALIANI

La VHS dell’Eclecta Video del primo lungometraggio animato della storia, “Biancaneve e i sette nani“, ci permette di riscoprire le traduzioni italiane di alcuni cartelli della pellicola rimossi nelle edizioni ufficiali della Buena Vista. Perché? Nel 1972 fu realizzato un nuovo doppiaggio di “Biancaneve e i sette nani” – lo stesso di questa videocassetta e di quelle originali – dove vennero modificate delle battute rispetto al primo doppiaggio del 1938. In alcuni casi ciò che si leggeva nei cartelli non corrispondeva più con l’audio del ridoppiaggio. Di conseguenza, tali fotogrammi furono rimossi a partire dalla prima VHS originale del 1994.

I cartelli italiani che la videocassetta Eclecta conserva, spariti dalle edizioni ufficiali, sono:

  • Il cartello riferito al doppiaggio italiano del 1938, risalente agli anni ’50  (ECCETTO NELLE PRIMISSIME STAMPE);
  • Il libro della fiaba;
  • Le pagine dei libri della Regina.

Per quanto riguarda il primo punto, abbiamo scritto “Eccetto nelle primissime stampe”. Il motivo è semplice: le primissime copie delle VHS eliminavano completamente i titoli di testa: il film incominciava, dopo gli spot pubblicitari, direttamente dal libro che si apriva. Nelle stampe successive i titoli di testa furono parzialmente reintegrati, perdendo un ulteriore fotogramma rispetto alla prima edizione con fascetta bianca, che venne nascosto dal logo dell’Eclecta.

Il motivo della mancanza di parte dei titoli di testa, e la completa assenza dei cartelli finali relativi al ridoppiaggio, li abbiamo già spiegati nella scheda della prima edizione: vennero mozzati per eliminare i riferimenti alla Walt Disney. Per lo stesso motivo il cartello fine è mal inquadrato.

I fotogrammi che appaiono dopo la scena della morte di Biancaneve non sono quelli originali del 1938, ma sono gli stati creati in occasione di una delle tante riedizioni cinematografiche. Paradossalmente, la versione originale di questi cartelli è presente in tutte le videocassette ufficiali italiane, come l’edizione di Maggio 1994.

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PATICOLARITÀ

Potreste credere che per il resto il master della videocassetta sia esattamente identico a quello della prima edizione Eclecta. Ebbene, sareste in errore. La VHS in questione presenta un video con una forte dominante rossastra, assente nell’edizione con copertina bianca. Ipotizziamo che quando venne incisa fu scelto di aumentare contrasto e saturazione dell’immagine.

Ma da dove viene il master di questa videocassetta? Si tratta, come ci spiega Nunziante Valoroso, di un collage di più versioni: i titoli e i cartelli italiani provengono dalla copia dell’edizione panoramica del Dicembre 1987. Ecco spiegata la presenza delle bande nere, adottate in occasione di quell’edizione cinematografica. Tale pratica verrà implementata anche per “Cenerentola” pochi mesi dopo.  Il resto del film è tratto da un positivo 35mm del 1972 o 1980. Perché fu fatto questo? Probabilmente chi creò il montaggio voleva cercare di recuperare il più possibile i cartelli italiani originali, tra questi quello dell’edizione italiana del 1938 che fu escluso nelle riedizioni cinematografiche del 1972 e 1980, ma non da quella del 1987. Egli forse non sapeva che tale cartello venne creato negli anni ’50. I fondini italiani del 1938 erano completamente diversi e li potete ammirare nel seguente video.

 

Nunziante ci fa notare che l’audio del film ha un leggero fruscio, assente durante i cartelli. Il motivo è semplice: la riedizione del 1987, dalla quale i cartelli provengono, era in Dolby Stereo.

Il doppiaggio del film è il secondo Italiano del 1972, con Biancaneve doppiata nel parlato da Melina Martello (Duchessa, Miss Bianca, Fa Li) e nel cantato da Gianna Spagnuolo. La perfida Regina ha la voce di Benita Martini e Wanda Tettoni (quando si trasforma in vecchietta). Il Principe parla con la voce di Romano Malaspina e canta con quella di Bruno Filippini (interprete nel 1963 di “Una stella cade” in “Pinocchio“) nella parte cantata.

 Una battuta – “Oh Mammolo, santo cielo” – venne inspiegabilmente copiata nel punto in cui Biancaneve, durante le pulizie di casa, sbatte uno straccio fuori dalla finestra. Questa aggiunta verrà rimossa dalle edizioni home video distribuite dalla Buena Vista.

Come nell’edizione con copertina bianca, quando la regina scopre di un antidoto per la “Mela stregata“, la pellicola dalla quale è telecinemato il film fa un salto. La malvagia strega fa paura persino ai 35mm!

Eccovi un video con gli spezzoni più interessanti presi da questa videocassetta!

SOTRIA DELLA VHS:

La videocassetta dell'”Eclecta Video” di “Biancaneve e i sette nani” venne prodotta nel Marzo 1992, circa un anno e mezzo dopo la comparsa della prima edizione Eclecta con fascetta bianca. La VHS originale del 1994 dunque non aveva ancora visto luce. La si poteva trovare nelle edicole, nelle videoteche e nei negozi di giocattoli. Si tratta di un’edizione non autorizzata dalla Walt Disney. I proprietari dell’Eclecta Video ritennero di poter distribuire il Classico in VHS poiché sembrava che fosse caduto nel pubblico dominio, assieme a tutti i film Disney prodotti fino al 1949. La Disney Italia reagì iniziando nei mesi successivi una campagna contro la “pirateria”, dalla quale nacque il ciclo “È un vero Walt Disney“. Dopodiché, la “The Walt Disney Company” agì legalmente nei confronti dell'”Eclecta srl”, citandola in giudizio. Seguirono varie segnalazioni della Walt Disney alle videoteche in cui avvisava che le VHS distribuite dall’Eclecta fossero illegali. L’Eclecta Video rispose con altrettanti messaggi inviati ai rivenditori di videocassette, in cui spiegava perché secondo lei le loro VHS con film Disney fossero legali. Ringraziamo ACB per averci fornito queste informazioni. L’ultima sentenza del processo è stata emanata dalla Corte di Cassazione il 30 Aprile 2015.

Fonti: l’Unità; sentenza Cassazione Civile Sezione I, Sent., 29-12-2011, n.30036; www.italgiure.giustizia.it

La copertina della videocassetta è ricavata dalla locandina del 1987, con le opportune modifiche (ovvero coprire i vari loghi e scritte, escluso il titolo). Foto presa dalla pagina Printerest di Lino Cappellini.

L’etichetta della VHS ha impressa un’immagine di Biancaneve.

Abbiamo tanto parlato della prima edizione Eclecta senza mostrarvela. Rimediamo subito, aggiungendo anche la fascetta dell’edizione successiva a quella recensita.

OCCHIO…ALLA RISTAMPA!

Esiste, come per tutte le VHS dell’Eclecta, una ristampa della VHS. Sulla costina della ristampa la scritta “Eclecta” viene sostituita con “Eclecta Video”. In alcune ristampe (non in tutte) viene scritto nel retro della fascetta “Una produzione TARGET srl” e i due ologrammi argentati (della costina e del retro)spariscono.

Lo sticker della SIAE, appiccicato sulla copertina, può essere del tipo mostrato nella foto qua sopra, oppure come il seguente:

La scansione ci è stata gentilmente concessa dal collezionista Giorgio V.

Gheppino, nostro collaboratore, ha scoperto la data di produzione delle VHS dell’Eclecta, con la copertina dello stesso stile di questa. Se mettete in controluce la copertina della videocassetta e osservate il rettangolo nero nella parte bassa della costina, si può notare in alto la scritta “3/92”, ovvero Marzo 1992. Sotto la sigla “VHS” appare anche la lettera “E”, che sta per “Eclecta”.Questo dettaglio vale solo per le primissime copie. Personalmente, NON TROVIAMO FONDATO PAGARE CIFRE ELEVATE ESEMPLARI DELLA VHS CON O SENZA QUESTE CARATTERISTICHE.LA VHS IN QUESTIONE, COME LA MAGGIORANZA DELLE VHS DISNEY ANNI ’90, NON HA OGGI UN ELEVATO VALORE.

Vi lasciamo con questo bellissimo video in cui mostriamo la collezione di Marco Zaffuto, nostro collaboratore, relativa a “Biancaneve e i sette nani“.

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